Periodico di attualità, politica e cultura meridionalista

lunedì 16 luglio 2012

Eolico e malaffare, un binomio sempre più frequente


PALERMO - Tangenti per parchi eolici e infiltrazioni camorristiche, ecco ciò che si fa per salvare l’ambiente con energie rinnovabili. A Palermo la procura indaga su un gruppo aziendale che ha sede ad Alcamo. Le indagini sono partite dalla denuncia di un imprenditore nel campo del fotovoltaico che ha capito che solo in cambio di denaro le sue pratiche potevano essere sbloccate. Infatti, non riuscendo mai ad avere l’autorizzazione per la costruzione degli impianti, ha denunciato il fatto. Gli investigatori hanno accertato che il meccanismo delle tangenti era del tutto usuale e hanno inoltre scoperto che tutto era legato alla disinstallazione delle mine nel territorio, pratica molto costosa che pero poteva essere evitata grazie all’aiuto del denaro: la mazzetta. A Catanzaro sono 31 le persone indagate in seguito al sequestro di 350 milioni di euro del parco eolico “Wind farm Isola Capo Rizzuto”, considerato uno fra i più grandi d’Europa, proprio per aver favorito le operazioni illecite del clan Arena. Le indagini si sono avviate grazie ad un’inchiesta relativa alla presunta gestione sia della realizzazione che del funzionamento dell’impianto da parte della cosca degli Arena. Certamente sono tanti i dubbi anche in merito al rilascio delle autorizzazioni per la costruzione del parco da parte della Regione Calabria. Per evitare appunto collegamenti con la cosca Arena si sono avvalsi di una fitta rete di società estere che fungevano quindi da prestanome, ciò ha portato all’interessamento di svariate autorità giudiziarie straniere. Purtroppo ciò che emerge è l’ingombrante presenza dell’illecito in qualsiasi campo dove sia possibile reperire denaro, ciò che appunto rende forte la camorra. Le energie rinnovabili dovrebbero essere alla base della nostra società tecnologia invece ciò crea le basi della criminalità organizzata e dell’illegalità scoraggiando la popolazione che si vede truffata su ogni fronte. Il bilancio della situazione non è dei migliori anzi, ma si spera sempre in un mondo meno contaminato sia dall’inquinamento che dall’illegalità. 

MARTINA DRAGONE


Nessun commento:

Posta un commento