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martedì 13 dicembre 2011

Riduzione dello stipendio ai parlamentari, il comunicato di Noi Meridionali


NAPOLI - Alla proposta di Monti di ridurre gli stipendi ai parlamentari con decreto legge, si è opposto Fini, sostenendo che ci sarebbe un vizio di forma, e tutti i parlamentari che con Crosetto (Pdl) affermano che così si ucciderebbero fisicamente e moralmente gli eletti. Intanto eletti da chi, semmai nominati.

Della Vedova (Fli) afferma che siamo in clima da rivoluzione francese,(magari!); Mazzarella (Pd): "siamo pagati da dirigenti di seconda categoria" (dovrebbero si e no meritare il compenso di un usciere ma non della Camera).
Come si vede i nostri parlamentari trovano l'accordo solo nel difendere interessi personali !!
In un momento in cui 50milioni di italiani sono stati informati che abbiamo un debito da 19 miliardi di euro che non abbiamo provocato e che al contrario è stato causato dai politici, in un momento in cui siamo tutti, anche i poveri, a fare sacrifici, gli unici a non volerne fare sono gli stessi che per incompetenza ed arroganza, hanno provocato questi ingenti disastri che dovremo pagare noi, i giovani con la disoccupazione,e le prossime generazioni.
Al loro confronto anche i Proci alla corte di Ulisse sembrano dei dilettanti!! Altro che stipendio di dirigenti di secondo livello, andrebbero processati per crimini contro la collettività e per disastri generazionali!!
Hanno utilizzato le risorse nazionali per vantaggi personali,per la difesa dei privilegi degli amici,hanno creato migliaia di enti inutili solo per sistemare i propri clienti,hanno dilapidato un patrimonio ingente che era l’IRI e ci ritroviamo senza nemmeno aver ridotto il debito pubblico, cartolarizzando al 30% del valore reale immobili che arricchiscono solo gli amici,hanno depredato il MERIDIONE, sperperando enormi risorse senza mai pensare a dare sviluppo ed occupazione, proteggono i grandi evasori con lo scudo al 5%, non hanno mai pensato di rendere moderna e competitiva la nostra economia con la globalizzazione che per i nostri politici è come accettare di competere in formula una topolino.
Se poi pensiamo al nostro Meridione la competitività è paragonabile ad un carretto .
La crisi che attraverso l'Italia ed in particolare il Sud non è una crisi economica ma esclusivamente POLITICA.
Sta a noi licenziare tutta questa classe di arrampicatori sociali.

Enzo Maiorana
Presidente di Noi Meridionali

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